sabato 10 giugno 2017

LOLITA GUIDE #1 - Cos'è il Lolita?

Se siete capitati in questo blog, probabilmente vi starete chiedendo "perché questa tizia si veste da bambolina?", "ma è cosplay?", "da dove salta fuori questa strana moda?", "cos'è il Lolita???". O magari sapete già a grandi linee di cosa si tratta, ma volete saperne di più e, perché no?, magari provare a cimentarvi. Oppure ancora, vestite Lolita esattamente come me. In tal caso, care compagne, questa rubrica potete bellamente skipparla, perché è indirizzata a chi ancora non ha le idee chiare a proposito e vuole saperne di più.
Ma iniziamo subito! Il primo argomento della Lolita Guide è una sommaria introduzione alla moda. Risponderò alla domanda suprema, la cui risposta è la chiave per leggere il mio blog: cos'è il Lolita?

Lolita - the origins
Olive era una rivista molto
popolare che ha contribuito
alla diffusione dello stile
"da bambolina"
La moda Lolita nasce in Giappone agli inizi degli anni 80 con l’affermarsi di marchi come Milk e Pretty (l’odierna Angelic Pretty), i quali traevano ispirazione da abiti dell’epoca Vittoriana e Rococò, caratterizzati da un forte senso di femminilità ed eleganza e dalla presenza di materiali preziosi come pizzo e chiffon. E’ alla fine degli anni 90 che il Lolita diventa uno stile popolare tra i giovani giapponesi, grazie ad una corrente musicale chiamata Visual Kei (che è anche una street fashion). In particolare Mana, il leader dei MALICE MIZER, creò un brand tutto suo chiamato Moi-même-Moitié, facendo spopolare il cosiddetto “Gothic Lolita”, in cui nuance dark incontrano simbolismi tipici cristiani. Per molti anni, il Gothic Lolita è stato il sottogenere dominante. Più avanti, però, si svilupparono altri sottogeneri molto diversi tra loro, tra cui lo Sweet Lolita - attualmente popolarissimo - e il Classic Lolita. Ma quello sui sottogeneri sarà un argomento che svilupperò nel dettaglio più avanti~


Il nome e i fraintendimenti
Una cosa che succede purtroppo spessissimo è che questa moda venga interpretata male a causa del suo nome fuorviante. Come sicuramente saprete tutti, “Lolita” è una parola spesso usata per definire una giovane ragazza  che dimostra più anni di quelli effettivi a causa del suo atteggiamento sensuale (?). Questo termine ha origine dalla penna di Vladimir Nabokov, il quale scrisse il romanzo intitolato appunto “Lolita”, soprannome di Dolores, la protagonista femminile. Per quanto concerne la moda, né nome né significato hanno avuto origine dal romanzo di Nabokov. “Lolita”, come ho già detto, è un nome di persona, un nomignolo, derivante da “Dolores”, perciò tale nome potrebbe essere stato associato alla moda a causa delle tematiche gotiche che l’hanno reso popolare agli inizi del 2000 (Dolores è infatti un nome legato al culto della Madonna). La moda Lolita, inoltre, è caratterizzata da abiti ampi e lunghi fino al ginocchio, ed è noto per i rigidi canoni che “impongono” di tenere scoperta quanta meno pelle possibile. Anche di questo ne parlerò meglio più in là.
Nymphet a sinistra e Lolita a destra
Spesso le ragazze che vestono questa moda si lamentano del fatto che il termine Lolita, seppur legato ai pudici abiti da loro indossati, venga inteso dal passante curioso come qualcosa dalla connotazione sessuale. Non è assolutamente così. Il Lolita è SOLO una moda, non stabilisce la sessualità di una persona.
Se avete ancora dubbi al riguardo, sappiate che esiste una moda chiamata “Nymphet” che prende spunto dal modo di vestire e di comportarsi della protagonista del libro di Nabokov. Mettete a confronto un outfit Nymphet e un outfit Lolita… Ancora dubbiosi?

Il Lolita oggi
Risa Nakamura, modella di Angelic Pretty
In quasi quarant'anni di storia, il Lolita si è evoluto come qualsiasi stile alternativo, rimanendo al passo coi tempi e mescolando e inglobando i vari trend popolari di Harajuku, il quartiere della moda alternativa di Tokyo. Da cosa riconosciamo, quindi, una Lolita? La caratteristica più evidente che risalta immediatamente all'occhio è la silhouette: generalmente un coord Lolita è tale se presenta un corpetto aderente e una gonna ampia, mooolto ampia, che parte dal punto vita e arriva fino all'altezza del ginocchio. L'ampiezza della gonna è esaltata dalla petticoat, il tipico sottogonna in tulle od organza che conferisce la classica forma a cupcake. Lo stile Lolita è inoltre inconfondibile per l'uso di materiali di alta qualità, nastri e fiocchi, pizzo, merletti, balze, gioielli e quant'altro. 

La croce di ogni Lolita: "ma fate cosplay?"
La risposta è una e una sola: NO. Il Lolita non è cosplay. Come già ribadito più volte in questo post, è una moda alternativa, perciò non tanto dissimile da quello che può essere il punk o il goth. Spesso la gente confonde i due universi dato che provengono entrambi dal Paese del Sol Levante (e non è raro che una Lolita sia anche una cosplayer). Ma mentre il cosplay è un travestimento atto a recitare la parte di un personaggio fittizio, il Lolita è solo una questione di estetica. Una Lolita non recita alcuna parte, se non quella di se stessa, non mette in scena nessuno spettacolo, vuole solo coprirsi di pizzi e merletti per andare a prendere il tè o fare shopping o stare un po' all'aria aperta. La differenza è abissale!

Siamo giunti al termine del primo appuntamento con la LOLITA GUIDE! Spero che questo articolo torni utile a qualche lettore! Nella prossima puntata: da cosa è composto un outfit Lolita? La risposta sembra semplice, ma - guess what? - nulla che riguarda questa moda è semplice, quindi l'argomento richiede un post tutto per sé. 
A presto! <3

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